Quello che resta della Masseria Briganti (sulla circonvallazione) è attualmente utilizzato come studio, dall’ing. Caputo. Prende il nome dalla famiglia Briganti, di Gallipoli, che ne era proprietaria. Sul catasto onciario del 1744 sono inventariati i beni della masseria, il cui territorio comprendeva diverse decine di ettari di terreno (tutta l’attuale 167). (Fernando Scozzi)
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